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martedì 18 novembre 2014

Il "Pro Cattoleo"

"Pro cattoleo precisa le conclusioni come incitazioni a nota spese ... oppure no...".
Sembra una frase sconclusionata ed in effetti, scritta così, lo è.
Ma questa frase è anche parte della trascrizione letterale di un'udienza civile tenutasi davanti al Giudice di Pace di Udine.
Non mi sono inventato nulla, ecco il video che è su youtube da alcuni mesi.


Perché inizio a parlare della bufala della sovranità individuale proprio partendo da questo video?
Semplice: perché quel video è la dimostrazione chiara del fatto che ciascuno dovrebbe parlare di ciò che conosce e di come questi personaggi che propagandano la sovranità individuale, in realtà, del diritto non conoscono praticamente nulla. Soprattutto è dimostrazione del fatto che costoro mai hanno frequentato un'aula di giustizia in vita loro se non in quelle, per fortuna di tutti rare, occasioni che li hanno visti protagonisti e delle quali si vantano in rete.

A proposito mi piacerebbe sapere davvero come sono finite in realtà le varie cause delle quali hanno postato le trascrizioni ma ne parlerò un'altra volta.
Di questa in particolare sono riuscito a farmene un'idea precisa e presto vedremo perché.

Ma torniamo al video ed al senso di questo post.

Non sono ingegnere e quindi non saprei mai dire se un calcolo dei cementi armati è stato svolto correttamente o no, non sono medico e non metto becco sui dettagli di un'intervento chirurgico, non sono uno scienziato e lascio a chi si occupa di fisica di pronunciarsi sulla particelle subatomiche.
Mai avrei la pretesa di dare consigli in campi estranei al mondo del diritto.

Insomma ci sono specialisti che hanno studiato anni in università e si sono fatti la gavetta negli ospedali, nei laboratori, negli studi tecnici e negli studi legali per potersi esprimere in maniera qualificata nel loro campo di attività.

Poi ci sono i praticoni, quelli che pensano di poter trattare qualsiasi materia, perché secondo loro chi se ne occupa in maniera "ufficiale" in realtà è, secondo i casi, un servo di Big Pharma, o delle multinazionali o del potere.
Costoro  non sono nemmeno sfiorati dall'idea che si stanno avventurando in campi estranei al loro sapere, con il conseguente rischio di prendere dei granchi pazzeschi.

In particolare nel diritto, quasi come nella medicina, tutti pensano di poter dire la loro. In fondo sono IO che ho la malattia e che conosco il mio corpo e tu medico cosa ne vuoi sapere? In fondo che ci vuole a leggere un articolo di legge che è lì scritto... niente di più facile ed alla portata di tutti!

No, non è proprio così!

Per scoprire perché, andiamo direttamente al minuto 11:34 del video (il resto sarà oggetto di altro post).

Siamo alle battute finali di un'udienza civile nella quale il convenuto non si è costituito in giudizio ed è stato dichiarato contumace.
Il giudice sta dettando il verbale d'udienza che, come è prassi, viene scritto manualmente da un avvocato.
Nel dettare il giudice dice: "... il proc. attoreo precisa le conclusioni come in citazione... ha nota spese oppure no?" Alla risposta negativa dell'avvocato dell'attore, il giudice continua dettando "... rimettendosi per le spese ... quindi la causa è ritenuta a sentenza".

Cosa significa quel passaggio?
In breve, e per farla semplice, il "proc. attoreo" è un'abbreviazione, una semplificazione in "slang giuridichese", comunemente usata: significa "il procuratore dell'attore", ossia l'avvocato difensore di chi ha promosso la causa.
"Precisa le conclusioni come in citazione" significa che l'avvocato difensore di chi ha promosso la causa, a conclusione della stessa, si è riportato alle stesse domande svolte nell'atto di citazione che è l'atto introduttivo del giudizio, quello dove si espongono al giudice i fatti e le ragioni di diritto che sostengono la domanda che viene svolta e si cita in giudizio l'altra parte.
Chiedendo all'avvocato dell'attore "Ha nota spese oppure no?" il giudice ha chiesto all'avvocato se avesse con sé la nota spese da produrgli: questo perché a conclusione del giudizio il giudice liquida in favore della parte vittoriosa le spese di causa. Non è obbligatorio depositare la nota spese ed in questo caso il procuratore dell'attore ("il pro cattoleo") non l'aveva predisposta, sicché il giudice ha fatto scrivere a verbale "rimettendosi per le spese" ossia che ci avrebbe pensato li giudice a liquidare le spese pur in assenza della nota.
Infine: "quindi la causa è ritenuta a sentenza" significa che il giudice ha trattenuto il fascicolo per poter prendere la sua decisione ed emettere la sentenza.

Tutto questo ascoltato da dei praticoni invece è divenuto qualcosa dal significato oscuro "Pro cattoleo precisa le conclusioni come incitazioni a nota spese ... oppure no...". Sembra quasi che uno strano soggetto che non si sa cosa ci facesse lì, il pro cattoleo, abbia precisato di concludere incitando qualcuno alla nota spese!!!
Per inciso, si sono sentiti pure in dovere di specificare che il "pro cattoleo" è un" favorevole cattolico", come se c'entrasse qualcosa

Qualsiasi avvocato o magistrato nell'ascoltare gli ultimi minuti di quel video mai avrebbe commesso quel grossolano errore di trascrizione. Nell'ascoltare tutto il resto si sarebbe fatto, invece, delle grosse risate!

Credo, a questo punto di essermi spiegato: tutti questi "sovrani" credono di masticare diritto e si sentono quindi in dovere di dare consigli al prossimo su cosa fare nel caso in cui si dovesse venire chiamati davanti ad un giudice civile o penale o se si dovesse ricevere una cartella esattoriale: in realtà non ne sanno nulla di nulla e farneticano attorno ad una materia difficile e complessa con il rischio di far danno a sé ed agli altri: il "pro cattoleo" sta lì a dimostrarlo.

Per questo d'ora in avanti io li chiamerò "pro cattolei": è il soprannome che voglio dar loro!

A proposito, come sarà finita questa causa? Ho motivo di ritenere che, nella volontaria contumacia del convenuto, il collega "pro cattoleo" (questa volta nel senso di procuratore dell'attore) possa avere sovranamente festeggiato assieme al suo cliente!

3 commenti:

  1. Ascoltavo il video proprio oggi e ho trovato il tuo blog cercando quell'espressione "pro cattoleo", che non avevo mai sentito (sono politologo per formazione). Mi sono enormemente divertito! E ho scoperto pure che sulle pagine dei sovranisti si trovano spiegazioni deliranti della formula mal udita: compresi ipotetici precedenti risalenti niente meno che al diritto dei comuni medievali! :D

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  2. Salve sono Simone nato Garbin.
    Ho letto con molto interesse il Vostro blog e do atto al fatto che gli individui Sovrani dovrebbero essere un tantino più preparati durante un'eventuale udienza ( civile/penale) presso un tribunale, detto ciò bisogna ricordare che la "Republic of Italy" è stata pignorata, cancellata e annullata il giorno 28 nov. 2012 dall' OPPT (One People's Pubbic Trust) con doc. registrati all'UCC ( Uniform Commercial Code) e depositati presso la Whashington DC ( Columbia of District) ergo tutti i tribunali sono stati cancellati.
    Buona giornata
    Simone nato Garbin.

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  3. Buon giorno vorrei un contatto mail per scriverti.Grazie

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